Stop. Rallenta. Pausa.

Stop. Rallenta. Pausa.

Stop. Rallenta. Pausa.

Ci sono dei periodi così pieni di tutto, ma che non ti danno niente, perché si è sempre a correre dietro alla prossima mossa, progetto, riga da cancellare dalla lista di cose da fare.

Stop. Basta. Pausa. Time-out. Non può essere questo il senso dell’esistenza. Questo è un imperdonabile spreco: e allora inizio a respirare piano piano… E mi metto in ascolto con tutti i sensi. Arrivano le voci lontane, il rumore delle macchine, il battito delle ali di un uccello che vola vicino alla mia finestra. Il profumo dalla pizzeria dietro l’angolo. Se guardo fuori il cielo è grigio e promette pioggia.

Il tempo fa un balzo all’indietro. Rallenta. Si ferma. E la gara verso un traguardo che nessuno raggiungerà si interrompe. Sono qui in questo momento. Non vado da nessuna parte. Sono e basta.

Stop. Rallenta. Pausa.

Ho imparato qualcosa? Sì. Ho capito che quando tutto è importante, niente ha più importanza. Ho imparato a fare spazio per quello che conta, tagliando il superfluo. Tagliando tutto quello che non riesco a fare, ma che mi fa sentire come una persona incompiuta.

Cancello incombenze che non potrei portare a termine con soddisfazione. Ridistribuisco gli impegni. Non dico certo che sia tutto da buttare, ma dico che è tutta una questione di priorità. Anche una sola cosa in meno da fare ogni giorno, anche una piccola cosa, può liberarci gli occhi, le orecchie, il cuore per metterci in ascolto di quello che abbiamo intorno.

Spegniamo il telefono per un’ora… non se ne accorgerà nessuno. Il mondo non si fermerà e noi non andremo in rovina. L’umanità si è evoluta per migliaia di anni senza telefono e questo accadeva fino a qualche decennio fa.

Meditiamo, facciamo ginnastica, camminiamo. Queste sono attività rivolte a noi, non all’esterno, niente che serva a fare una buona impressione a qualcun’altro se non noi stessi. Facciamolo per noi. Amiamoci. E facciamolo con costanza: poco e sempre è meglio di tanto ogni tanto (questa è difficile…)

E poi, si sa: Less is more. Fare di meno per farlo con maggior piacere, migliori risultati e più soddisfazione.

Andiamo piano.

Non ci misuriamo dal numero di cose che facciamo, ma dall’amore che esprimiamo nel farle.

Siate felici.

Stop. Rallenta. Pausa.

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