Felicità è quando quello che pensi, quello che dici e quello che fai sono in armonia. (Mahatma Gandhi)
Siamo tutti alla ricerca della felicità, ma alcuni di noi sono più felici di altri. Questione di fortuna o di prospettiva? Cambiare punto di vista, allontanarsi per avere una visione più ampia ci aiuta a prendere meglio “la misura” di quello che abbiamo davanti.
Potremmo iniziare cercando di carpire il segreto della felicità da chi felice è già. Quali sono gli ingredienti magici della ricetta della felicità?
#1: Le persone felici sono contente e grate per quello che hanno già
L’ingratitudine è sempre una forma di debolezza. Non ho mai visto che uomini eccellenti fossero ingrati (Goethe)
Nessuno è felice mentre si lamenta di quello che non ha. In realtà nessuno è felice quando si lamenta, qualunque ne sia il motivo. Se si rimugina sempre su quello che ci manca, come potremo mai essere felici?
Si tratta di un atteggiamento più generale: essere grati per essere qui adesso, per essere in salute, per riuscire a leggere o scrivere. Ci sarà sempre qualcuno che avrà qualcosa di più di noi e ci mancherà sempre qualcosa ma come può questo renderci infelici? Solo se gliene diamo il potere. Pensiamo solo per un momento a tutto quello che diamo per scontato: una casa (troppo piccola), un lavoro (poco stimolante), tre pasti al giorno (un po’ noiosi). Un lusso per più dei due terzi del resto degli abitanti del pianeta. Non abbiamo motivo per lamentarci, non essere riconoscenti e non essere felici. P-R-O-S-P-E-T-T-I-V-A
#2: Le persone felici non cercano di avere sempre di più
Chi non è soddisfatto di ciò che ha non sarebbe soddisfatto neppure se avesse ciò che desidera (Socrate)
Molti confondono la ricchezza materiale con la felicità. Certo, i soldi possono risolvere alcuni problemi, possono darti la libertà dal bisogno, ma ancora non possono comprare la felicità. La felicità non è un oggetto, è un’esperienza, un modo di essere e di sentire. È il modo di apprezzare le piccole cose, i rapporti con gli altri, i colori di un tramonto, l’emozione di un sorriso. Quando sei focalizzato sul raggiungimento della prossima conquista, quello che hai già non potrà mai bastare e non potrà renderti felice. Sii felice di essere dove sei adesso, con quello che hai. Potrai sempre impegnarti ad avere cose diverse, che possano darti maggiori soddisfazioni, ma senza vedere quello che abbiamo adesso come un limite. Non lo è: a meno che tu non voglia dargliene il potere.
#3: Le persone felici amano sé stesse
Innamorati di te. Della vita. E dopo di chi vuoi. (Frida Kahlo)
Non c’è nulla che abbia più effetto sulle decisioni della nostra vita che l’imparare ad amare sé stessi. Quando stiamo bene con noi stessi, questo sentimento positivo si riflette sulle relazioni, il lavoro, il tempo libero, il modo di gestire il futuro.
Siamo bombardati dai media che ci inculcano gli ideali da seguire: status symbol, giovinezza, potere, denaro… Se basiamo la nostra vita su ciò che ci viene comunicato dal mondo esterno non saremo mai capaci di “essere abbastanza”, “avere abbastanza”, “fare abbastanza”.
Dare valore alla nostra persona è il primo passo. Basta con i giudizi negativi, con la ricerca della perfezione, con il paragonarci agli altri.
Riconosciamo la nostra unicità e andiamone orgogliosi.
Sta a noi fare il primo passo. Non sarà facile, perché le cose accadono, i momenti di sconforto ci possono cogliere impreparati, eppure possiamo scegliere di agire (e qualche volta reagire) in maniera più consapevole, sapendo come metterci nella giusta prospettiva. Se vuoi leggere gli altri post di questa serie, vai qui (Parte II) e qui (Parte III)
