Questa volta, per leggere il post… lo dovrete scaricare, perché per parlare di arte terapia, bisogna essere un po’ colorati e creativi.
In effetti, per dirla tutta, avevo iniziato questo progetto un po’ di tempo fa, prima del covid e del confino forzato. A guardarla bene, siamo un po’ come in prigione: libertà limitata, mancanza di prospettiva, stati di ansia e preoccupazione crescenti. A lungo andare, tutto questo potrebbe diventare logorante, innescando processi dei quali nessuno di noi vuole cadere vittima.
Quindi ho pensato che l’arte terapia potrebbe essere utile per avere un modo di esprimere sé stessi e i propri pensieri, ottenendo un risultato positivo e facendo sì che ciascuno di noi possa disegnare un diario visuale di ricordi legati a questo periodo, per alleggerirsi e, magari, da riguardare in futuro, per avere una visione chiara di quello che abbiamo attraversato.
Bastano 20 minuti al giorno per accendere la fantasia e diventare più consapevoli dell’ambiente circostante e dei nostri sentimenti.
Colorare è un mezzo per rilassarsi e calmare la mente. Quando si colora (e in particolare quando si colorano figure molto elaborate) il cervello entra in uno stato simile a quello meditativo, divenendo in grado di far emergere pensieri nascosti, aumentare la consapevolezza e riportare alla mente conoscenze dimenticate.
La mente diventa più acuta e lucida ed è in grado di portare ordine nel disordine interiore.
Si usano gli specchi per guardarsi il viso,
e si usa l’arte per guardarsi l’anima.
George Bernard Shaw
Il mio invito è di tirare fuori carta, matita e penne colorate ed iniziare a scarabocchiare un po’. L’arte terapia vi piacerà. Se vi serve qualche idea, qui c’è una ricerca di immagini a google
Rilassatevi…
