Abitudini e felicità

Imparare ad imparare: abitudini e felicità

Qualche anno fa ho seguito un corso che si chiamava “Imparare ad imparare”, il cui obiettivo era quello di fornire una serie di metodologie di studio per rendere efficace il processo di apprendimento in base alle proprie propensioni, partendo da una serie di studi neurologici sulla struttura del cervello e lo sviluppo delle connessioni neuronali, sinapsi, memoria a breve termine, a lungo termine, spaziale, visiva e così via.

Una delle cose più interessanti di questa esperienza è stata proprio la parte relativa alla costruzione di un’abitudine (o alla distruzione di una cattiva abitudine).

In pratica un’abitudine si crea a seguito della ripetizione di un comportamento ed è costituita da quattro elementi:

  1. Spunto: è l’innesco che dice al cervello di entrare in modalità “abitudine” e a quale abitudine far riferimento
  2. Routine: è la ripetizione di un comportamento
  3. Ricompensa: è la soddisfazione legata a quel comportamento e che definisce la routine degna di essere ripetuta
  4. Convinzione: è la fiducia nella bontà dell’abitudine

L’abitudine ha una funzione, che è quella di far partire un’azione o un comportamento in modo automatico, liberando nel nostro cervello, e in particolare nella nostra memoria operativa, risorse necessarie per fare altro.

Un’abitudine, quindi, può essere acquisita, cambiata o abbandonata agendo sui suoi elementi costitutivi.

Ovviamente, soprattutto se parliamo di acquisire delle abitudini positive, dobbiamo tenere conto anche del fattore tempo, legato alla ripetizione dell’azione. E’ puro buon senso accettare che più l’abitudine è impegnativa, più tempo ci vorrà per acquisirla come automatismo. Ad esempio, per me, potrebbe risultare più facile smettere di bere il caffè dopo pranzo, piuttosto che fare ginnastica la mattina prima di uscire per andare al lavoro e qui entra in gioco la resistenza personale al cambiamento di un’abitudine e quindi l’importanza del quarto elemento: la convinzione della sua utilità.

L’abitudine è l’abitudine, e non deve essere gettata fuori dalla finestra da nessuno; ma persuasa a scendere le scale un gradino alla volta.”
MARK TWAIN

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